"Quello che ci muove".. la danza per esprimere l'invisibile
Aggiornamento del 3 Maggio 2024
Incontri di-segni
Cercarsi, trovarsi, connettersi e proiettare il corpo su carta: è l’esperienza realizzata con i ventitré bambini della IV A della primaria Curina che hanno giocato, rotolato, ballato e disegnato insieme.
Incontri di-segni è un laboratorio disegno in movimento per indagare lo spazio e costruire architetture di corpi in relazione ed è stato sviluppato nell’ambito del modulo “Danza e Pittura” di Quello che ci muove.
Le fotografie della Galleria sono di Silvia Cingano
I laboratori del progetto riprenderanno ad ottobre!
Aggiornamento del 2 Maggio 2024
Dèsir Mimetique: on line il video
Siamo lieti di informarvi che nel nostro canale youtube labCAM, è possibile guardare il video frutto del laboratorio che Jacopo Jenna ha sviluppato nell'ambito del progetto Quello che ci muove, con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea” in collaborazione con Associazione Sosta Palmizi.
Secondo René Girard l’imitazione umana è alla base di molti fenomeni che caratterizzano il nostro comportamento. Il progetto Désir Mimétique di Jacopo Jenna parte proprio dal concetto di imitazione come elemento base per l’incorporazione della danza e la trasmissione culturale e infatti, con lui, gli studenti e le studentesse hanno sperimentato i meccanismi di trasmissione e trasformazione del movimento da un archivio di video sulla danza.
studenti partecipanti:
Andrea Belperio
Maria Grazia Benvenuti
Ines Burzagli
Leonardo Francalanci
Alessandro Fratini
Siddiqua Jabar
Andreas Lupu
Le fotografie della Galleria sono di Silvia Cingano
Aggiornamento del 14 Aprile 2024
Storie in ballo
È stato un finale sensazionale, quello del modulo Raccontare la danza con segni, immagini e parole, ideato e realizzato da Ilaria Gradassi e Marcella Manco nell’ambito di Quello che ci muove, il più ampio progetto, nato nell’ambito del bando Per Chi Crea promosso da SIAE e MiC nel 2023 e realizzato in partenariato con Associazione Sosta Palmizi, Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo, l’associazione Macma e il centro d’arte Rosy Boa.
Venerdì 12 aprile, infatti, tredici studenti dell’I.C. Severi di età compresa tra i dieci e i dodici anni, dopo aver esplorato in che modo la danza è raccontata e illustrata negli albi e nei romanzi per lettori della loro età, ne hanno parlato con Beatrice Masini, una delle più grandi rappresentanti della letteratura per ragazzi.
Autrice di numerosi albi e romanzi e stimata traduttrice - sua è infatti la firma nella traduzione italiana a partire dal terzo volume della saga di Harry Potter - Masini è direttrice editoriale di Bompiani. Tra i numerosi riconoscimenti conquistati è stata vincitrice dei premi Pippi, Elsa Morante e Andersen e finalista al Premio Strega con Bambini nel bosco. Le sue opere sono tradotte in quindici paesi del mondo e solo due settimane fa è arrivato in libreria Una casa fuori dal tempo, suo ultimo titolo per Mondadori ragazzi nella collana Contemporanea.
A portare la scrittrice da noi, però è stata la familiarità con le storie che raccontano la danza:
Beatrice, infatti, oltre a parlarci di infanzia, scrittura e traduzioni, ci ha raccontato di quando da bambina studiava balletto, delle recensioni su spettacoli fresca di università, del successo di Olga sulle punte, che ha portato alla serie “Scarpette rosa” con le avventure di Zoe. E poi, ancora, del libro che racconta la storia di Pina Bausch – Quello che ci muove - al quale abbiamo rubato il titolo quando abbiamo scritto il nostro progetto.
Le foto che raccontano la giornata sono di Silvia Cingano.
Aggiornamento del 27 Marzo 2024
Quello che ci muove in tivù
Lunedì 24 marzo abbiamo raccontato il nostro progetto a Spunti e Spuntini, il programma di approfondimento di Luca Tosi su Teletruria.
Si ricorda che fino al 1 aprile, al Centro d'arte Rosy Boa - via Cesalpino 29, Arezzo - si potrà visitare la mostra Parade. Raccontare la danza con segni, immagini e parole.
Orari d'apertura
- dal lunedì al venerdì:
16:00 - 19:30
- sabato e domenica:
10:00 - 12:30
16:00 - 19:30
Le foto del vernissage sono di Luca Baldassari
clicca qui per rivedere la trasmissione
Aggiornamento del 21 Marzo 2024
COMUNICATO STAMPA
Parade
Raccontare la danza con segni, immagini, parole
Venerdì 22 marzo alle ore 18 Rosy Boa inaugura la mostra PARADE raccontare la danza con segni, immagini, parole.
Parade è una parata gioiosa, sognante e piena di colore quella che arriva a Rosy Boa dall’I.C. Severi: sagome colorate, automi di carta, ballerine tutte curve, corpi fatti a pezzi e rifioriti in nuova forma che si lanciano come saltimbanchi, fluttuano e si schierano in un corteo pronto a raccontare un percorso ancora in atto.
Parade è la mostra che raccoglie i materiali prodotti nelle prime due fasi di Raccontare la danza con segni, immagini e parole, uno dei moduli sviluppati nell’ambito di Quello che ci muove (bando Per Chi Crea promosso da SIAE e MiC 2023), progetto nato con l'obiettivo di ridare spazio al corpo e al movimento con esperienze artistiche e culturali dedicate agli studenti l'Istituto Comprensivo F. Severi.
Il percorso ideato da Ilaria Gradassi e Marcella Manco, coinvolge diciassette partecipanti tra i dieci e i dodici anni e indaga i molti modi di narrare la danza: con l’arte figurativa, con i libri e le parole.
Nella prima fase - Revel, Coco, Marcelle e le altre. Alla ricerca della danza nelle arti visive – il gruppo ha esplorato in che modo la danza è stata rappresentata nel corso dei secoli: dalle pitture egizie a quelle etrusche e romane, dai dipinti di danze pastorali, nuziali e macabre ai balli gioiosi, vitali e coloratissimi. Ispirati dai principali capolavori della storia dell’arte, i partecipanti hanno poi scelto una strada personale per raccontare a loro volta la danza, il corpo e il movimento in opere d’arte personali e collettive: ballerine e ballerini su carta e cartoncino, grandi nanas, sorelle delle geniali, celebri bellezze di Niki de Saint Phalle; marionette di carta ispirate ai balli plastici di Depero e alle sperimentazioni del Bauhaus.
Poi si sono immersi nel mondo della letteratura per ragazzi e hanno iniziato una ricognizione di albi e romanzi che raccontano ballerine e ballerini di tutti i tipi: bambine e bambini che studiano danza, animali sulle punte, grandi danzatori famosi in tutto il mondo, ma anche fiabe classiche che hanno dato linfa ai balletti della tradizione. In cerchio hanno letto, guardato figure, ma… se usiamo i libri si deve stare solo zitti ed ascoltare? O è possibile entrare tra le pagine anche con le dita, con le mani, i piedi? Nel laboratorio Pelle, carta, libro le bambine e le ragazze hanno scoperto che tra i libri e con i libri si può giocare, correre e ballare, usare tutto il corpo portandolo dentro storie nuove, progettate, scritte e illustrate da loro.
Parade. Raccontare la danza con segni, immagini, parole.
Con le opere di Maria Artini Benedetta Baldini Fiore Cesari Elide Hiaromanni Roberta Andreea Ciobanu Giulia Lombardi Melissa Mazzoli Marwa Ould Amri Diletta Pasqui Scarlett Pisoni Shahde Agui Nicole Rossi Emma Sbragi Chiara Sensi Giulia Angelica Urbano Ciro Paolo Vasari Emy Villarecci. Insieme a I.C. Severi, sono partner del progetto: Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo, Associazione Sosta Palmizi e centro d’arte Rosy Boa.
scarica la cartolina dell'invito tra gli allegati in basso alla notizia
Aggiornamento del 20 Marzo 2024
Quello che ci muove
All'I.C. Severi entra nel vivo il progetto dedicato alla danza e al movimento con laboratori, incontri e l’inaugurazione della mostra Parade
Prosegue Quello che ci muove, progetto nato nell’ambito del bando Per Chi Crea promosso da SIAE e MiC nel 2023 con l'obiettivo di ridare spazio al corpo e al movimento con esperienze artistiche e culturali dedicate agli studenti l'Istituto Comprensivo F. Severi, capofila del progetto, in sinergia con l’Associazione Sosta Palmizi, in partenariato anche con il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo e il centro d’arte Rosy Boa.
Nelle scorse settimane i bambini e le bambine della scuola primaria hanno avuto modo di incontrare Valentina Dal Mas, danzatrice e coreografa con uno sguardo rivolto al settore socio-educativo e ai contesti di cura. L'artista ha accompagnato i partecipanti in un percorso attraverso il movimento espressivo, pratiche immaginative e teatrali sul tema del mostro, figura centrale nel suo spettacolo Luna e il suo Mostrogiramondo presentato in replica matinée per le scuole al Teatro Mecenate.
I materiali prodotti dal gruppo in questa prima fase confluiranno nella mostra Parade, che sarà inaugurata venerdì 22 marzo alle ore 18 al Centro d’arte Rosy Boa. Sagome colorate, automi di carta, ballerine tutte curve, corpi fatti a pezzi e rifioriti in nuova forma che si lanciano come saltimbanchi, fluttuano e si schierano in un corteo pronto a raccontare quest’avventura.
L’inaugurazione della mostra sarà anche un’occasione per proiettare il video Désir Mimétique, frutto di un laboratorio realizzato nei mesi di dicembre e gennaio dal coreografo e danzatore Jacopo Jenna con un altro gruppo di ragazzi dell’I.C. Severi che hanno sperimentato i meccanismi di trasmissione e trasformazione del movimento da un archivio di video sulla danza.
Oltre ai corpi delle marionette realizzate da Picasso, Depero, Klee, Weininger, Schreyer, Sophie Arp, Oskar Schlemmer e Otello Sarzi, i ragazzi hanno incontrato i corpi dei danzatori con la visita alla Fonderia, sede della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, che dopo un'opera di recupero architettonico si è trasformata da luogo di fusione del metallo pesante in laboratorio di fusione creativa e balletto.
Grazie invece al sodalizio con l'associazione MACMA, le diverse fasi ed esperienze del progetto Quello che si muove vengono documentate nell’ambito di On-move: si tratta di un modulo creato appositamente per permettere a un gruppo di ragazzi dell’indirizzo multimediale della secondaria di lavorare con dei professionisti, raccogliere materiale audiovisivo e imparare a gestire tutte le fasi del processo di video-documentazione: dalla pianificazione, alla realizzazione delle riprese e al montaggio di un prodotto finale.
Quello che ci muove
L’Istituto Comprensivo F. Severi vince il bando “Per Chi Crea”
a supporto della creatività e della promozione culturale tra i più giovani.
Tra gli oltre 1900 istituti scolastici sul territorio nazionale che hanno partecipato al bando Per Chi Crea promosso da SIAE e MiC nel 2023, trova spazio anche la città di Arezzo grazie alla selezione dell’Istituto Comprensivo F. Severi tra le 191 scuole vincitrici in tutta Italia. Il progetto “Quello che ci muove” è tra i 13 selezionati nel settore danza, grazie alla sinergia con l’Associazione Sosta Palmizi e l’impegno dei docenti coordinatori del progetto che vede come partner anche il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo e il centro d’arte Rosy Boa.
L’idea di questo percorso è nata in seguito alla rilevazione degli effetti della pandemia da SARS-CoV-2 su bambini e i ragazzi, in particolare le evidenti criticità sulla capacità di entrare in contatto fisico ed emotivo all’interno di gruppi di pari. Ed è proprio la danza il linguaggio che è stato scelto per proporre ai più giovani di riappropriarsi della capacità di ascoltare il proprio corpo ed esplorarne le potenzialità.
Attraverso un ricco calendario di esperienze artistiche e culturali per studenti di primaria e medie, Quello che ci muove si propone di rafforzare la relazione con lo spazio, il proprio corpo e con l’altro. Il percorso si svilupperà nell’arco di un anno - da novembre 2023 a ottobre 2024 - in orari scolastici ed extrascolastici, con docenti interni ed esterni alla scuola con un programma articolato e vario di interventi allo scopo di indagare il corpo e il movimento attraverso linguaggi espressivi diversi.
Tra i formatori esterni invitati grazie alla collaborazione con Sosta Palmizi, si segnala la presenza della performer Enrica Zampetti della compagnia Zaches Teatro, del coreografo Jacopo Jenna che con il progetto Désir Mimétique porterà anche alla realizzazione di un video creato con i ragazzi e le ragazze, della coreografa Gaia Gonnelli della compagnia olandese Dadodans e dei coreografi Giorgio Rossi e Raffaella Giordano.
Il progetto, avviato nei mesi di novembre e dicembre, proseguirà con un programma di attività che con sei moduli puntano a coinvolgere centinaia di studenti dell’Istituto: oltre alle attività formative e alla partecipazione gratuita agli spettacoli della rassegna curata da Sosta Palmizi al Teatro Mecenate, sono previsti una visita guidata e iniziative di restituzione aperte alla cittadinanza, come ad esempio la mostra di opere realizzate nei laboratori scolastici e che a primavera sarà ospitata dalla galleria Rosy Boa, spazio in cui la trasversale e ampia proposta artistica è curata dalla critica d’arte Matilde Puleo.
Sarà inoltre ampliata l’offerta della biblioteca d'istituto con uno scaffale tematico costruito secondo l’ottica del corpo, della danza e del movimento.
Il programma completo sarà consultabile sul sito e sulle pagine social dell’Istituto Severi.
Scarica gli allegati per vedere il dettaglio delle inziative.
per chi crea sosta palmizi
quello che ci muove
quello che ci muove primaria
Ultima revisione il 18-11-2024